18 marzo 2014
Se chiedete a un romagnolo della mia generazione “Qual è la piadina più buona?” vi risponderà senza dubbio “Quella della mamma!”, oppure “Quella della nonna!”. Vi sembrerà impossibile come una preparazione di origine povera, con così pochi ingredienti, possa cambiare da una mano all’altra. Io dico, e ne sono convinta, che la piadina è una questione di sentimento!
Infatti è poco più di un impasto di acqua, farina, un pizzico di sale…ma nonostante questo è un cibo che si presta sia per pranzi tipici romagnoli – grigliate di carne, di pesce, antipasti con affettati, in versione dolce con squaquerone e fichi – ma è anche il cibo di strada per eccellenza della Romagna. Troverete infatti tantissimi chioschetti (di solito a righe bianche e rosse) pronti a stuzzicarvi per un pranzo o una merenda veloce!
Allora ho pensato come sorpresa di Pasqua di darvi tutti gli strumenti per fare la vostra piadina, seguendo passo a passo le nostre indicazioni. Peserete gli ingredienti, impasterete la piadina, la “stenderete” e dopo averla cotta…potrete anche portarla a casa e stupire tutti quanti!
